martedì 12 maggio 2009

Dieta? E' la psiche a deciderla

Amate le cose concrete e non vi volete perdere in chiacchiere? Per perdere peso bisogna prima conoscere se stessi. "Dimagrire non significa solo controllare il peso, la distribuzione del grasso nel corpo e il ritmo betabolico", dice il Dottor Carlo Lazzari, medico e psicoterapeuta. Ma anche, secondo l'approccio olistico suggerito dal Brookhaven National Laboratory di New York, puntare i riflettori sulla propria personalità per arrivare a un ritmo alimentare che si adatta alle proprie inclinazioni psicologiche. Se scaricate la tensione mangiando, per voi funzionano le diete proteiche: meno pasta, più prosciutto, carne e legumi che stimolano il metabolismo a bruciare i grassi. Siete rigorose? Il vostro filtro etico ha bisogno di una dieta equilibrata da 1.400 calorie che bilancia proteine, carboidrati, vitamine, cioè energia a rapido e lento rilascio.
(Gioia, 16/05/2009)

Una taglia in più senza bisturi

Per le giovani che desiderano un décolleté più generoso, oggi esiste un dispositivo in grado di aumentare e rassodare il seno senza farmaci e chirurgia. Si chiama "Brava" ed è una sorta di reggipetto - brevettato in America dieci anni fa - che ormai ha dimostrato di non provocare effetti collaterali ed è quindi particolarmente indicato per le under-trenta. E' costituito da due coppi aspiranti che si applicano esternamente al seno e che producono una pressione negativa, determinando una graduale crescita di volume del seno. Si aumenta di una misura, ma il trattamento obbliga a indossare il dispositivo per un periodo piuttosto lungo.
(Gioia, 16/05/2009)

Stop all'ipertensione

E' una patologia che riguarda 15 milioni di persone in Italia e un miliardo nel mondo. Un nuovo farmaco made in Italy (il principio attivo è aliskiren, in commercio dalla prossima estate) "spegne" all'origine l'aumento della pressione, proteggendo gli organi e assicurando una durata d'azione per tutto l'arco delle 24 ore. La svolta consiste nel fatto che il medicinale agisce a monte, frenando l'iperattivazione del sistema renina-angiotensina invece di ridurne parzialmente le conseguenze.
Info: (www.SIIA.it)
(Gioia, 16/05/2009)

Aspirina, cura per i tumori

L'aspirina protegge dal cancro al colon: lo afferma uno studio apparso sulla rivista "The Lancet". Il problema però riguarda la dose necessaria per avere un simile effetto: c'è chi dice che ne servono 81 mg al giorno e chi parla di 300 mg. "Ma assumere per decenni dosi così alte di acido acetilsalicilico porterebbe a effetti collaterali troppo elevati", sostiene il coordinatore della ricerca Peter Elwood dell'University of Cardiff. L'unica soluzione sarebbe studiare un tipo di aspirina che non causi problemi gravi. Solo così la somministrazione del farmaco allo scopo di scongiurare la formazione di un tumore potrebbe essere una via percorribile.
(Gioia, 16/05/2009)

Ormone contro l'infertilità

Gli esperti lo chiamano ormai ormone della fertilità: la somministrazione di Kisspeptina riattiva il ciclo mestruale nelle donne affette da amenorrea. Già si sapeva che la kisspeptina innalza i livelli degli ormoni sessuali, ma un recente studio dimostra che "aiuta" anche le mestruazioni, innescando la secrezione degli ormoni luteinizzante e follicolostimolante. La prospettiva di poter "risvegliare" così il ciclo mensile, secondo il direttore dello studio Waljit Dhillo dell'Imperial College of London, apre le porte alla cura di buona parte dei casi di infertilità.
Info: (http://www.endocrine-abstracts.org/ea/0019/ea0019OC4.htm).
(Gioia, 16/05/2009)

Nuova vita ai capelli

Maschere al tuorlo d'uovo, polpa di mele, acqua di castagne e impacchi alla banana: ecco gli ingredienti dei nuovi trattamenti in linea con le tendenze di ecocosmesi. Tornano, quindi, le ricette della nonna per aiutare i capelli ad affrontare il passaggio di stragione. Uovo e mele rinforzano la chioma e combattono le doppie punte: si usano per una maschera che va massaggiata per cinque minuti e lasciata in posa per mezz'ora. L'impacco alla banana, montato con un cucchiaio di panna, ha proprietà ammorbidenti e ravviva il cuoio capelluto. Infine, le castagne: si prende una manciata di frutti secchi, si fanno bollire in acqua e poi si utilizza il loro liquido di cottura. Unito a olio di alma ed henné, consente di ottenere, con una aggiunta di polvere di cacao amaro, un impacco molto idratante.
(Gioia, 16/05/2009)

giovedì 7 maggio 2009

Vista lunga con una macedonia

Alcuni alimenti sono una vera cura per i nostri occhi e sanno proteggere retina e cristallino dalle malattie gravi; lo afferma Lucio Buratto, Presidente della società oftalmologica italiana e autore del libro "Occhio e Nutrizione". I sintomi della secchezza oculare come il bruciore, l'arrossamento, la facilità alle infezioni si possono prevenire e limitare grazie ai lamponi. Per quanto riguarda la degenerazione maculare non ci sono soluzioni facili, ma una speranza arriva dall'uso di carotenoidi: si è visto che queste sostanze antiossidanti, consumate a ogni pasto, possono frenare la malattia. Anche il cristallino, come altre strutture dell'occhio è formato da cellule che non si rinnovano; così, invecchiando, questa lente degenera e può dar luogo alla cataratta. Mele e cipolle ne possono ritardare la comparsa.
(Donna Moderna, 13/05/2009)

Il cattivo carattere migliora. Bevendo più acqua

Le persone scontrose dovrebbero bere più spesso. Quando il corpo è idratato, infatti, la mente è più sveglia e anche il carattere ne risente positivamente. Lo dicono i medici britannici dell'Expert Group on Hydration. E' stato poi verificato che lo stimolo della sete è sottovalutato (il 75% delle persone beve quando il suo corpo è già disidratato) e "incompreso" (spesso lo scambiano per fame).
(Grazia, 11/05/229)

martedì 5 maggio 2009

Contagiati dalla felicità

La felicità si può "attaccare" agli altri proprio come il virus dell'influenza. Lo ha dimostrato uno studio condotto dall'Università di Harvard, che ha coinvolto 4.700 persone per oltre 20 anni. Risultati: le emozioni si propagano non solo tra persone che si amano e che si frequentano regolarmente, ma anche tra gente che non si conosce. In poche parole, stare tra individui felici aumenta le probabilità di essere felici a nostra volta, migliorando l'umore anche degli "sconosciuti". Dalla ricerca emerge che quando una persona vive gioiosamente, le possibilità che la gente con cui ha contatti diventi a sua volta felice crescono dall'8 al 34%.
(Gente, 12/05/2009)